Omicidio Sharon Verzeni, doppia versione del supertestimone
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Sharon Verzeni, doppia versione del supertestimone: sul balcone ma…

cadavere di una donna morta steso in strada

Si indaga ancora sull’omicidio Sharon Verzeni e le forze dell’ordine stanno provando a sentire ancora il presunto supertestimone.

Le indagini sull’omicidio Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, la notte del 30 luglio proseguono. Dopo i vari interrogatori che hanno visto chiamati in causa anche i parenti della vittima, il focus delle forze dell’ordine sembra essere rivolto a quello che è stato ribattezzato il supertestimone. Si tratta di un uomo che sarebbe stato sul balcone che dà sulla strada dove è stata ammazzata la donna. Tale individuo continua a dire di non aver visto nulla ma ha già cambiato versione due volte.

scena del crimine con cadavere e occhiali
Leggi anche
Sparatoria in una scuola, un dipendente apre il fuoco: il bilancio delle vittime

Omicidio Sharon Verzeni, parla il supertestimone

Secondo quanto si legge dal Corriere della Sera edizione di Bergamo, il presunto supertestimone sarebbe un 76enne  che da tre anni si è trasferito dalla sua Puglia a Terno d’Isola per stare più vicino alla figlia e al nipotino. L’uomo sembra si trovasse sul proprio balcone nei momenti in cui la Verzeni è stata uccisa, a circa 150 metri da lui.

Sebbene l’uomo continui a dire e ripetere di non aver visto nulla, le forze dell’ordine stentano a credere che non ci sia stato neppure un dettaglio notato. Tali dubbi, stando al Corriere, nascerebbero anche dal fatto che il 76enne avrebbe cambiato due volte versione. Prima aveva detto di non essere stato sul balcone in quei momenti, poi, ha deciso di parlare spiegando: “Ero fuori a fumare, venga sul balcone. Vede che da qui è lontano il punto dell’omicidio?”. L’uomo avrebbe anche aggiunto di non aver sentito le urla della donna in quanto di notte sfilerebbe via il suo apparecchio acustico.

L’uomo in bicicletta

Il presunto supertestimone non sembra volersi sbilanciare neppure sull’individuo che sarebbe stato visto andare via contromano in bicicletta: “Sfrecciano in bicicletta, non li si vede in faccia e noi non conosciamo nessuno, viviamo qui da poco. Poi anche se fosse passato qualcuno, potrei non averlo notato, perché ho saputo soltanto al mattino cosa era successo”.

Anche la moglie dell’uomo sembra essere sulla stessa sua linea: “Era in quell’angolo a fumare, di spalle. Oltre tutto teniamo la tenda tirata per le zanzare”. E ancora: “[…] Io ho una figlia di 33 anni, la stessa età di quella ragazza. Speriamo che lo prendano, quel vigliacco”, ha aggiunto facendo riferimento al killer della povera Sharon.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 21 Agosto 2024 14:45

Sparatoria in una scuola, un dipendente apre il fuoco: il bilancio delle vittime

nl pixel